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Giovedì 9 marzo 2017, ricevute le necessarie autorizzazioni, noi della classe ASOC “L’ Isola che…sarà” abbiamo visitato il Museo dei Ragazzi. Ci hanno accompagnato i docenti del team OpenCoesione, l’assessore dott.ssa L. Tinelli, l’ing. G. Gabriele dell’Ufficio Tecnico del Comune di Noci, gli arch.tti R. Roberto e V. Leone. Giunti sul posto, sotto lo sguardo attento di due vigili urbani che hanno garantito la nostra sicurezza e che ci hanno aperto e introdotto nell’area, ci siamo trovati dinanzi a due volumi di fabbrica dalle forme lineari, informate alla grande semplicità, armoniose e ben integrate tra loro, compiutamente realizzate e denominate Polifunzionale 1 e Polifunzionale 2.

L’ “esplorazione”, anche con carte planimetriche alla mano, è stata guidata dall’arch. R. Roberto che ci ha illustrato in dettaglio gli spazi esterni ed interni del complesso, i materiali, gli impianti, le tecnologie impiegate, gli scopi di utilizzo dell’area. L’architetto ci ha subito confermato che il complesso è stato realizzato con due stralci di intervento finanziario: il primo ha interessato i volumi della parte museale vera e propria, il secondo stralcio, a completamento dei volumi realizzati, ha compreso la compiuta realizzazione infrastrutturale e funzionale degli spazi. 

La nostra attenzione si è soffermata sul volume del percorso pedonale esterno in quota che ha la funzione di collegare via Kennedy con il livello superiore del Polifunzionale 2, dove è collocata la sala conferenze o di cineforum con 100 posti e backstage, denominato “Teatrino dei bambini”. A livello terra di questo volume si trovano gli spazi destinati agli uffici, ai servizi e il foyer d’ingresso con la ricezione utenti, che può essere utilizzata anche come piccola sala convegni o espositiva. Gli ambienti interni di questo volume li abbiamo trovati completi di arredi mobili (sedute, contenitori, pedane, tavoli, scrivanie, ecc. in attesa di essere collocati al loro posto per l’utilizzo) ed hardware necessari alle funzioni delle varie aree e degli uffici, che potrebbero diventare obsoleti col passare degli anni se non utilizzati.

Dal volume del foyer siamo passati a visitare la grande sala del Museo dei Ragazzi. Questo volume, con capienza per 200 persone, risulta essere un allestimento ad unico spazio polifunzionale, adatto anche ad ospitare allestimenti a tema in aule per attività creative o espositive, separabili da partizioni amovibili di tipo afonico e scorrevoli. Lo stesso volume comprende anche un’area dedicata al “Laboratorio dei Saperi e al Laboratorio dei Sapori”, luogo di “ristoro del corpo e della mente, un caffè letterario”, come lo ha definito la dott.ssa L. Tinelli.

L’arch.tto Roberto ci ha illustrato anche gli impianti speciali di cui il complesso è dotato: quello antintrusione, di videosorveglianza interna, di fonia e rete dati, di diffusione sonora, oltre ai sistemi per contenere al massimo i consumi energetici di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e automatizzazione del ricambio d’aria. Per ciò che attiene ai materiali le scelte sono cadute su materiali naturali e rinnovabili, legati alla tradizione locale e improntati ai criteri della ottimizzazione ecologica e della durabilità. Al fine di conformare gli spazi anche ai diversabili, sono state adottate soluzioni e accorgimenti tecnici che hanno reso completamente accessibili tutti gli spazi, anche a persone con ridotte o impedite capacità motorie e sensoriali.

Dopo aver ricevuto tutte le informazioni utili ad una esplorazione completa, abbiamo chiesto se fosse possibile visitare anche l’area che riguarderà lo stralcio futuro dei lavori di realizzazione per la riqualificazione ed il recupero dell’ex-piscina comunale. I vigili urbani e i nostri accompagnatori hanno soddisfatto la nostra richiesta. Ci siamo trovati dinanzi ad un'area degradata, abbandonata da anni, dove sterpaglia e vegetazione spontanea la fanno da padrona. Quest’area sarà sistemata con il 3°stralcio.

Alla fine della visita, ci siamo interrogati circa il futuro del complesso e la possibilità di fruizione della struttura. Da una parte ci siamo resi conto che molto c’è ancora da fare per il completamento di tutta l’area, ma dall’altra abbiamo rilevato anche che quanto è stato realizzato e completato, prima che venga sottoposto al naturale degrado delle opere inutilizzate di cui abbiamo rilevato i primi segnali, potrebbe già essere fruito se l’Amministrazione comunale avviasse le procedure per la gestione.

Per “esplorare” quindi la fattibilità di una possibile gestione del complesso, abbiamo effettuato un’indagine tra i giovani nocesi dai 14 ai 24 anni per valutare il grado di conoscenza e apprezzamento del Mu.Ra Dai dati rilevati è risultato che quasi tutti i giovani sanno a cosa la struttura serva realmente, rilevando anche il mancato utilizzo. Abbiamo chiesto anche quale tipo di attività culturali preferirebbero e tutte le proposte sono state accolte anche se in percentuali diverse. Ma il dato più importante che volevamo acquisire era disponibilità ad usufruire della struttura anche pagando una esigua cifra. Le risposte purtroppo non ci hanno rincuorato perché abbiamo rilevato che solo il 34% dei giovani intervistati sarebbe disposto ad accedere dietro pagamento di un biglietto di ingresso alle attività o alle manifestazioni che potrebbero essere proposte o realizzate, pur consapevoli di quanto sia importante la presenza di una struttura del genere per la nostra comunità e nel nostro territorio.

Lezione 4 - Esplorare

Esplorando...

Link al report pubblicato su Monithon.it :

L' isola che... sarà

IIS "Da Vinci - Galilei"

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