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Di nuovo tutti in viaggio verso una nuova meta…! Anche questa nuova rotta, “approfondire”, ha avuto inizio con la visione delle “pillole” didattiche di ASOC che ci hanno permesso di comprendere cosa sono gli “open data”, che valore hanno e quanto siano importanti per la nostra ricerca.

Partendo dal nostro Canvas, ci siamo chiesti, quindi, come e dove cercare dati per conoscere la storia del “Museo dei ragazzi”, monitorare l’andamento amministrativo e finanziario del progetto, definire le motivazioni e gli obiettivi per i quali il progetto è nato ed è stato finanziato, chi l´ha deciso e secondo quali procedure. In sintesi, abbiamo voluto comprendere come il progetto si inserisce nella politica culturale della nostra cittadina e approfondire la quantità, la qualità e l’efficacia degli investimenti erogati.

 

I primi dati relativi al tema e al contesto li abbiamo reperiti sul portale di OpenCoesione. Navigando…, abbiamo rilevato che l’ultimo aggiornamento risale al 30/06/2016 e che si tratta di un progetto di recupero delle infrastrutture nel nostro paese per la rigenerazione urbana. Il soggetto programmatore è la Regione Puglia e il soggetto attuatore il Comune di Noci. Questi hanno attinto ai Fondi Strutturali Europei relativi alla programmazione 2007/2013 P.O. POR CONV FESR PUGLIA, Asse VII - COMPETITIVITÁ e ATTRATTIVITÁ CITTÁ e SISTEMI URBANI, il cui OBIETTIVO è “la rigenerazione territoriale attraverso piani integrati volti al rafforzamento, riqualificazione, razionalizzazione e, dove necessario, disegno delle reti funzionali e delle trame di relazione che connettono i sistemi di centri urbani minori”. Abbiamo rilevato infatti che il “Museo dei ragazzi” si classifica come progetto finalizzato alla “promozione della competitività, l’innovazione e l’attrattività delle città e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita e il collegamento con le reti materiali ed immateriali”. L’obiettivo specifico del progetto è quello di “elevare la qualità della vita… valorizzando il patrimonio di identità e rafforzando la relazione della cittadinanza con i luoghi” (http://www.opencoesione.gov.it/media/files/programma-asse-obiettivo-2007it161po010/POR%20FESR%20Puglia.pdf).

Dalla scheda di progetto abbiamo rilevato anche le informazioni finanziarie: la composizione dei finanziamenti pubblici (che avevamo già segnalato nel primo report) e il dettaglio dei relativi pagamenti, visualizzati sia nella percentuale (99%) che nell’andamento storico (da agosto 2011 a giugno 2016). Inoltre, abbiamo rilevato la data di inizio (04/11/2011) e fine (04/12/2012) lavori del progetto.

A partire da queste informazioni e seguendo le video-pillole di tutoraggio, abbiamo appreso che è possibile informarsi, conoscere, monitorare e ricostruire la storia del progetto non solo attraverso la lettura dei dati riportati dal portale, ma anche accedendo ad altri siti istituzionali, grazie agli Open Data e in particolare agli Open Government Data che le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare on-line, in formato aperto, per essere utilizzate dai cittadini per monitorare l’efficacia delle politiche pubbliche, come dichiarato nelle “Linee Guida Nazionali per la Valorizzazione del patrimonio Informatico Pubblico - Anno 2016” dell’Agenzia per l’Italia Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ultimo documento sulla “trasparenza” (http://www.dati.gov.it/content/linee-guida-open-data-2016).

Scaricando l’elenco telematico guidato delle principali fonti istituzionali a cui far riferimento, ci siamo resi conto che il sito del Comune di Noci (http://www.comune.noci.ba.it/) nelle sezioni “Albo Pretorio” e “ Amministrazione trasparente” ci offriva materiale di consultazione di dati secondari, bandi, delibere, determine, elaborati grafici ecc. per la ricostruzione della storia e del monitoraggio del “Museo dei Ragazzi”. Poiché il progetto che stiamo analizzando si colloca nel secondo stralcio del complesso dei lavori sinora realizzati nell’area dell’ex piscina comunale, per procurarci documenti, che riteniamo fondamentali per la ricostruzione storica del quadro amministrativo complessivo del progetto, abbiamo deciso di contattare la dott.ssa F. Ripa, responsabile dell’Ufficio STRUTTURA ORGANIZZATIVA FONDI COMUNITARI del Comune di NOCI, l’ing. G. Gabriele dell’Ufficio GESTIONE E ASSETTO DEL TERRITORIO e l’arch.tto V. Leone, progettista e responsabile dei lavori, per accedere ad atti, documentazione, progetti, piante planimetriche, utili a ricostruire il percorso di procedura di realizzazione del progetto.

Intanto, per ottenere altri dati, abbiamo consultato le testate giornalistiche on-line bari.repubblica.it (http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/07/19/news/la_mappa_delle_opere_incompiute-91936749/), e diverse testate locali fra le quali NOCI 24.it (http://www.noci24.it/). Gli articoli pubblicati da quest’ ultima ci hanno fornito molte informazioni circa la ricostruzione storica e amministrativa del “contenitore culturale voluto dall’amministrazione Liuzzi”. Abbiamo rilevato il complessivo dei lavori effettuati con il primo stralcio, consistente nella realizzazione dell’immobile, e delineato il secondo stralcio, comprendente gli interventi infrastrutturali di completamento della struttura. Riteniamo che tanti dati ed elementi utili al monitoraggio li abbiamo rilevati, ma crediamo che altri possano esserne ricercati, facendo domande a coloro i quali hanno lavorato sul progetto e assistito all’evoluzione dei procedimenti. Bisognerà, quindi, ampliare la raccolta dei dati di partenza effettuata e avviare una analisi più approfondita che ci permetta di comprenderli e raccontarli.

La ricerca di documenti amministrativi, dataset on-line su siti istituzionali, dati primari e dati secondari hanno aperto anche una serie di interrogativi sui finanziamenti investiti, sulla quantità dei fondi stanziati e sui risultati attesi. Il portale di OpenCoesione ci ha fornito alcuni dati, ma il dott. Zileni, esperto di marketing digitale, ci ha invitato anche ad approfondire questi interrogativi consultando il sito della Regione Puglia (http://www.regione.puglia.it/), i RAE (Rapporti Annuali di Esecuzione) per ottenere altri dati secondari e a ricorrere anche a dati primari e ad interviste a responsabili istituzionali.

 

La raccolta, l’utilizzo e l’approfondimento di fonti, documenti e dati ha richiesto una puntuale suddivisione degli homework. I project manager hanno provveduto alla calendarizzazione, al controllo delle attività nel rispetto delle scadenze e all' organizzazione del dossier di ricerca; gli analisti coder e gli head of research hanno approfondito lo studio della “guida agli Open Data” per rispondere a dubbi e domande degli altri gruppi e per preparare la lezione 3, inoltre hanno proceduto alla compilazione del “research design” e hanno collaborato alla comunicazione dei dati; i blogger hanno redatto il post di 1000 parole in cui hanno riassunto le decisioni prese; gli storyteller e i designer hanno progettato e disegnato le tappe della ricerca dei dati in una mappa concettuale; i social media hanno contattato i soggetti istituzionali e non, aggiornato gli account social del team e curato la comunicazione.

La nostra navigazione è già a buon punto, si tratterà ora di “scandagliare” le profondità dinanzi e intorno a noi.

Lezione 2 - Approfondire

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L' isola che sarà

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